Studio TORO 1: Enfuvirtide, associato a un regime antiretrovirale ottimizzato, produce significativi benefici nei pazienti già trattati con diversi antiretrovirali e con infezione HIV-1 resistente
Lo studio TORO 1 ( T-20 versus Optimized Regimen Only Study 1 ) ha valutato l'effetto dell'Enfuvirtide ( T-20; Fuzeon ), un inibitore della fusione.
Sono stati arruolati 501 pazienti con infezione da virus HIV-1 , nel Nord e nel Sud America.
Questi pazienti erano già in trattamento da almeno 6 mesi con farmaci antiretrovirali appartenenti a 3 diverse classi , presentavano resistenza a questi farmaci ed avevano almeno 5.000 copie/ml di HIV-1 RNA.
I pazienti sono stati assegnati in modo random, in un rapporto 2:1 , ad Enfuvirtide + regime ottimizzato di 3-5 farmaci antiretrovirali, oppure al solo regime ottimizzato.
L'end point di efficacia era rappresentato dai cambiamenti dei livelli plasmatici di HIV-1 RNA dal basale alla 24^ settimana.
Alla 24^ settimana la carica virale si è ridotta di 1,696 log10 copie/ml nel gruppo Enfuvirtide e di 0,764 log10 copie/ml nel gruppo controllo ( p< 0.001 ).
L'aumento medio della conta cellulare CD4+ è stato di 76 cellule per mm3 e 32 cellule per mm3, rispettivamente ( p< 0.001 ).
Nel 98% dei soggetti che hanno assunto Enfuvirtide si sono presentate reazioni al sito di iniezione.
Inoltre sono stati osservati più casi di polmonite nel gruppo Enfuvirtide che nel gruppo controllo.
L'aggiunta di Enfuvirtide ad un regime ottimizzato ha fornito risposte significative antiretrovirali ed immunologiche, nei pazienti già sottoposti a trattamento con diversi farmaci antiretrovirali ed in presenza di multiresistenza farmacologica. ( Xagena2003 )
Lalezari JP et al, N Engl J Med 2003 ; 348 :2175-2185
Inf2003 Farma2003
Indietro
Altri articoli
Benefici a lungo termine dall’inizio precoce della terapia antiretrovirale nell’infezione da virus HIV
Per le persone con infezione da HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) e conta di CD4+ superiore a 500 cellule/mm3,...
Pitavastatina per prevenire le malattie cardiovascolari nell'infezione da virus HIV
Il rischio di malattie cardiovascolari è maggiore tra le persone con infezione da virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ), quindi...
Esiti di sicurezza in gravidanza e neonatali relativi ai tempi di inizio della profilassi pre-esposizione orale giornaliera con Tenofovir disoproxil fumarato ed Emtricitabina per la prevenzione dell'infezione da virus HIV: studio CAP016
La sicurezza di Tenofovir disoproxil fumarato ed Emtricitabina ( Truvada ) come profilassi pre-esposizione ( PrEP ) nelle donne in...
Associazione tra infezione da HIV ed evento di aneurisma dell'aorta addominale tra 143.001 veterani
Le persone con infezione da virus HIV ( PWH ) hanno un rischio maggiore di malattie cardiovascolari. Precedenti dati trasversali...
Disfunzione neurocognitiva con danno neuronale in persone con infezione da HIV in terapia antiretrovirale di lunga durata
Gli esiti neurologici nelle persone con infezione da virus HIV ( PWH ) in terapia antiretrovirale ( ART ) di...
Passaggio in seconda linea a Dolutegravir per il trattamento dell'infezione da HIV
Ci sono pochi dati per informare il passaggio da un inibitore della proteasi ( PI ) potenziato con Ritonavir a...
Inibizione del capside con Lenacapavir nell'infezione da HIV-1 multiresistente
I pazienti con infezione da virus dell'immunodeficienza umana di tipo 1 multiresistente ( HIV-1 ) hanno opzioni di trattamento limitate....
Dolutegravir due volte al giorno nei bambini con tubercolosi associata all'infezione da virus HIV: farmacocinetica e sicurezza nell'ambito dello studio ODYSSEY
I bambini con tubercolosi associata all'infezione da virus HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) hanno poche opzioni di terapia antiretrovirale...
Terapia antiretrovirale a base di Dolutegravir una volta al giorno nei neonati e bambini che vivono con l'infezione da HIV dall'età di 4 settimane: studio ODYSSEY
I bambini piccoli che vivono con l'infezione da virus HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) hanno poche opzioni di trattamento....
Cabotegravir nella prevenzione dell'infezione da HIV-1 nelle donne: studio HPTN 084
La profilassi orale prima dell'esposizione è stata introdotta in più di 70 Paesi, di cui molti nell'Africa subsahariana, ma le...